Per innovare occorre saggezza pratica: il libro “L’impresa saggia” di Nonaka e Takeuchi

    «La conoscenza incuba l’innovazione a tutti i livelli: nelle organizzazioni, nelle comunità, negli ecosistemi. Ma la conoscenza non può avere alcuna capacità di trasformazione senza la “saggezza”.»

    “Per aver proposto agli imprenditori e ai manager un nuovo modello come guida alla trasformazione della conoscenza in saggezza, dando luogo a una innovazione continua plasmata dai valori, dall’etica e dalla morale contribuendo in tal modo al benessere e al progresso dell’intera società.” Con questa motivazione “L’impresa saggia. Come le imprese creano l’innovazione continua”, il libro di Ikujiro Nonaka e Hirotaka Takeuchi, padri intellettuali del knowledge management, si è aggiudicato per il 2022 il Premio alla migliore Opera straniera del Premio Biella Letteratura e Industria.
    Il prestigioso riconoscimento premia opere che uniscono l’indagine sul mondo industriale all’istanza letteraria, e che si pongono specificamente l’obiettivo di raccontare modelli di trasformazione della società italiana con riferimento generale alla realtà socioeconomica e alla cultura dell’impegno, del rischio di impresa, dei valori come l’imprenditorialità. Il volume è uscito in Italia per Guerini Next con la curatela di Fabio Corno

    Poche sono le imprese capaci oggi di affrontare la sfida più importante: il cambiamento ad alta velocità. La maggior parte tende infatti a concentrarsi sul breve termine, senza assicurarsi che i loro interessi siano allineati con quelli della società.
    La chiave di volta per lo sviluppo di una innovazione continua è riuscire a sviluppare una saggezza pratica, plasmata dai valori, dall’etica e dalla morale. Le «imprese sagge» sono, dunque, quelle capaci di incidere sulle relazioni umane per infondere nuove conoscenze nelle pratiche organizzative, convertendole in azione e innovazione continua a livello individuale, aziendale e sociale. Nonaka e Takeuchi declinano questa nuova teoria attraverso le storie di gruppi dinamici, longevi e sostenibili: da Honda a Shimano, da Eisai a Toyota, da Apple a MIT Media Lab.

    Il minimo comun denominatore di queste realtà è la qualità dei loro leader, che hanno saputo attivare le intere strutture di cui erano a capo per creare nuovi prodotti e nuovi processi, dai quali si sono generati benefici per i collaboratori, i clienti, la comunità e la società. Emerge un modello di leadership umano-centrica, capace di innescare circoli virtuosi di creazione di conoscenza e di attivare l’innovazione quale leva del cambiamento: una leadership che si estende ai vari livelli organizzativi e in grado di generare interazioni efficaci e comunicazioni condivise.

    Gli autori

    Ikujiro Nonaka è professore emerito a Tokyo, presso la Hitotsubashi Graduate School of International Corporate Strategy. Autore acclamato, insieme a Takeuchi, di The Knowledge-Creating Company (1995), è noto in tutto il mondo per la sua teoria della gestione delle aziende basata sull’acquisizione, sviluppo e condivisione della conoscenza.

    Hirotaka Takeuchi è professore di Management Practice presso la Harvard Business School, specializzato in marketing, strategia competitiva e gestione della conoscenza. Insieme a Nonaka ha scritto numerosi testi, diventati punto di riferimento per lo sviluppo del knowledge management.

    Fabio Corno è professore associato di Economia aziendale all’Università Bicocca, da anni è impegnato a fianco di imprese e imprenditori in progetti di riorientamento strategico, corporate development internazionale e passaggio generazionale. Conosce e collabora con Ikujiro Nonaka dal 1986. Per le nostre edizioni ha pubblicato L’etica nel governo dell’impresa (2003).