Investimenti sostenibili 4.0: al via gli incentivi per le PMI del Sud

    400 milioni di euro  per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno a sostegno di investimenti  innovativi e sostenibili ad alto che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, nella direzione indicata dal Piano Transizione 4.0.

    L’incentivo Investimenti sostenibili 4.0, in continuità con il precedente bando del 2022, è gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

    DESTINATARI

    Sono destinatari dell’incentivo Micro, piccole e medie imprese delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, in attuazione degli obiettivi di sviluppo indicati nel Programma Nazionale “Ricerca Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027. La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è di 400 milioni di euro (a valere sull’obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 – 2027).

    SPESE AMMISSIBILI

    Sono ammissibili le spese per:

    • macchinari, impianti e attrezzature
    • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
    • programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali riferibili a macchinari, impianti e attrezzature
    • acquisizione di certificazioni di sistemi di gestione ambientali o di efficienza energetica 

    La misura ammette, inoltre, le spese per i servizi di consulenza (ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER).

    PREMIALITÀ

    Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

    ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSE

    Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio “DNSH”.

    Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 4 del decreto ministeriale 15 maggio 2023.

    LE AGEVOLAZIONI

    Le agevolazioni coprono fino al 75% delle spese ammissibili e sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, con una percentuale variabile in funzione della dimensione aziendale.

    PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

    Sul sito di Invitalia, attraverso procedura informatica, è possibile procedere alla compilazione della domanda.

    La domanda potrà essere presentata dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 18 ottobre 2023