
Diritto d’autore 4.0: Universal Music Group denuncia Anthropic
Il rapporto tra diritti d’autore e intelligenza artificiale generativa è uno dei temi principalmente discussi sia sul fronte delle “creazioni” di opere d’arte, contenuti, testi, immagini create dall’IA sia per quanto concerne l’allenamento degli algoritmi.
Si potrebbe parlare di questioni di diritto d’autore 4.0
Le questioni infatti sono connesse al riconoscimento di diritti di proprietà intellettuale e tutela delle opere generate dalla intelligenza artificiale sia sulla provenienza e tutela dei dati utilizzati tramite il web scraping, ovvero “il raschiamento”, l’estrazione di dati e informazioni da Internet che possono essere tutelate dal diritto d’autore come libri, opere d’arte, fotografie, canzoni.
Ed è proprio dal mondo della musica che arriva una denuncia per violazione del copyright da parte di una società di intelligenza artificiale, la prima che riguarda i testi delle canzoni.
Come riporta l’agenzia Reuters gli editori musicali Universal Music (UMG.AS), ABKCO e Concord hanno citato in giudizio la società di intelligenza artificiale Anthropic presso il tribunale federale del Tennessee accusandola di aver abusato di una quantità “innumerevole” di testi di canzoni protette da copyright per addestrare il suo chatbot Claude. Anthropic ha ricevuto il sostegno finanziario di Google (GOOGL.O), Amazon (AMZN.O) e dell’ex miliardario delle criptovalute Sam Bankman-Fried.
Secondo la causa, Anthropic viola i diritti degli editori utilizzando i testi di almeno 500 canzoni, da “God Only Knows” dei Beach Boys e “Gimme Shelter” dei Rolling Stones a “Uptown Funk” di Mark Ronson e Bruno Mars e “Halo” di Beyonce. L’azione legale accusa Anthropic di aver violato i diritti d’autore degli editori copiando i loro testi senza autorizzazione come parte delle “enormi quantità di testo” che l’azienda raccoglie da Internet per addestrare Claude a rispondere a richieste umane.
L’avvocato degli editori, Matt Oppenheim, ha rifiutato di commentare il contenzioso, ma ha dichiarato che “la legge sul diritto d’autore stabilisce che un’entità non può riprodurre, distribuire e mostrare opere protette da copyright altrui per costruire il proprio business, a meno che non si assicuri l’autorizzazione dei titolari dei diritti”.